Se quindi le cellule dei muscoli, che hanno una scarsa risposta all’insulina, vengono riparate, ringiovanite o rigenerate, possono tornare a funzionare normalmente. Non sorprende che l’insulino-resistenza sia relativamente rara nei giovani, in particolare nei non obesi, mentre è molto diffusa tra gli anziani, anche se non sono obesi.
I risultati del digiuno su questi pazienti sono molto promettenti, ma il Professor Longo raccomanda la supervisione medica e sconsiglia decisamente l’ approccio “fai da te”: cambiare drasticamente la propria alimentazione senza consultare uno specialista in questo campo potrebbe portare a seri problemi, e potenzialmente anche a rischiare la vita.
Se il vostro medico mostra delle resistenze ad aiutarvi nella terapia o nella prevenzione del diabete facendo anche uso delle strategie alimentari descritte nel capitolo 8 del libro La dieta della longevità, provate a insistere, e se continua a opporsi si consiglia di cercare un altro medico. Ciò non vuol dire che le terapie standard non possono essere efficaci o importanti, ma che il medico dovrebbe cercare di massimizzare l’uso di terapie che portano a curare e non quelle che portano alla progressione della malattia. Alla fine a scegliere siete voi, ma se usate la dieta per la terapia o prevenzione di una malattia dovete avere l’approvazione di un medico qualificato.
Da qualche anno il Professor Longo ha iniziato a offrire formazione e training a biologi nutrizionisti e medici interessati alle diete della longevità e mima digiuno presso l’Università di Genova, con la speranza di creare un network di personale specializzato su tutto il territorio italiano.